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Chiusa San Michele arrivano i rifugiati

CHIUSA DI SAN MICHELE – Quattro facce nuove a Chiusa di San Michele. Facce di chi è scappato dal proprio paese in cerca di speranza. Volti di rifugiati. Quelli arrivati alla Chiusa martedì 28 giugno arrivano dalla Guinea. Alcuni parlano francese, altri portoghese, ma sono tutti giovanissimi.

Il loro arrivo ai piedi della Sacra non è però una sorpresa visto che il Comune aveva aderito al progetto “Microaccoglienza in Val di Susa”. Un’iniziativa, gestita grazie ad un insieme di cooperative, con la quale i Comuni valsusini hanno scelto di dividersi equamente l’onere di ospitare dei rifugiati. A Chiusa, la disponibilità massima era quattro persone, e quattro ne sono arrivate. «Non li abbiamo ancora incontrati –chiarisce il sindaco Fabrizio Borgesa – anche perché la cooperativa ci ha chiesto di tenere un basso profilo nei primi giorni, per dar modo a loro di ambientarsi. Comunque appena possibile cercheremo di accoglierli e coinvolgerli con qualche iniziativa». I quattro resteranno a Chiusa sicuramente per qualche mese, in attesa che venga loro riconosciuto o meno lo status di rifugiati. Solo allora potranno ottenere un visto. Nel frattempo resteranno nell’abitazione che è stata loro assegnata nel centro storico (Rustico) e frequenteranno il corso di italiano. Elemento molto utile per inserirsi all’interno della comunità.

FRANCESCO BORELLO

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