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Borgone, sul rendiconto continuano i litigi

BORGONE – Ancora dibattito acceso nel consiglio comunale di Borgone. Nell’ultima seduta del 29 giugno, il rendiconto finanziario ha nuovamente scaldato gli animi dei consiglieri, non tanto sulle cifre, ma su due tipi di ritardi. Il primo, nell’approvazione. Infatti il Comune di Borgone avrebbe dovuto approvare il rendiconto entro il 30 aprile, ma a causa di rinvii derivanti dalla mancanza di documentazione, lo ha fatto solo il 29 giugno. Risultato: messa in mora del Comune da parte della Prefettura.

I motivi del grave ritardo sono principalmente tre: la momentanea mancanza di personale, i problemi al sistema informatico ed il passaggio al nuovo tipo di contabilità. Per il resto, le cifre contenute nel rendiconto non hanno nulla di eclatante: 502 mila euro di avanzo, di cui 33 mila di fondi liberi applicabili, così si chiude il 2015.

Un anno in cui sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione energetica del palazzo comunale, è stato risistemato il fosso di via Condove e rifatto il tratto di muro crollato in frazione Chiantusello.

Ma veniamo al secondo ritardo, quello accusato dal gruppo di minoranza; secondo quest’ultimo non gli sarebbe stata fornita in tempo la documentazione del rendiconto. Inoltre, ha lamentato la capogruppo Viviana Cattero: “Al di là delle difficoltà da parte nostra nell’avere la documentazione, di cui abbiamo già parlato, visto che c’è l’ingresso in questo nuovo sistema complesso di contabilità, vorremmo che venisse fatta una riunione informale con tutti i consiglieri per spiegarlo meglio. Poi, come già detto, evitiamo che in futuro vengano discussi due bilanci nello stesso consiglio. Sono convita che al di là dei problemi di personale e informatici, se li avessimo fatti separatamente non ci troveremmo qui a discutere”.

Secca la risposta del sindaco Paolo Alpe: «Abbiamo fornito a tutti la documentazione, compreso il bilancino con il confronto 2015/2016. Non voglio fare polemiche, ma voi avete detto che non avete auto la possibilità di leggere il bilancio anche se vi sono stati forniti tutti i documenti. Inoltre il sottoscritto ne ha dato lettura in consiglio».

Risposta che non placa i toni della discussione. È ancora Viviana Cattero a precisare: “Ho preso appuntamento più volte e mi è stato dato prima un prospetto in bianco, poi un altro scritto a matita. Non capisco se il problema siano le cattive spiegazioni. Abbiamo accettato tutto, ma non accetto che mi si dica che avevo tutti i documenti in mano, quando non li avevo”. Un dibattito che si è concluso con la dichiarazione di disponibilità a riunioni e chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale, ma senza un vero accordo sull’oggetto della disputa.

Passato quindi il rendiconto, ma con il voto contrario della minoranza.

FRANCESCO BORELLO

Il Palazzo Municipale di Borgone

Paolo Alpe

Viviana Cattero

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